F.A.Q.

Con quali modalità sarà possibile pagare?

Per ottenere una detrazione fiscale sulle sedute, queste dovranno esser pagate tramite Bonifico Bancario o tramite POS (carta di credito e bancomat).

Se non si è interessati alle detrazioni, è possibile pagare anche in contanti.

In caso di malattia, è possibile giustificare la propria assenza alla visita fiscale?

Il professionista può rilasciare un documento che dichiari la presenza del paziente presso il proprio studio, questo potrebbe però non essere ritenuto valido per giustificare l’assenza. Durante il periodo di malattia del paziente preferisco spostare l’appuntamento al di fuori delle fasce di reperibilità, se possibile.

Come faccio a sapere se uno psicologo (o psicoterapeuta) è autorizzato ad esercitare la professione?

Prima di rivolgersi ad uno psicologo e/o psicoterapeuta è bene controllare che sia iscritto all’ordine degli psicologi. La procedura è semplicissima: basta connettersi al sito dell’ordine nazionale degli psicologi e digitare nome e cognome del professionista in questione, da lì sarà possibile controllare se è iscritto e con quali qualifiche.

Qualora il professionista fosse psicoterapeuta potrebbe essere iscritto all’ordine dei medici. Potete ripetere la stessa procedura collegandovi a questo sito.

Lo psicologo psicoterapeuta può prescrivere farmaci?

Lo psicologo psicoterapeuta non può prescrivere farmaci, a meno che non abbia conseguito anche la laurea in medicina.

Lo psicologo è tenuto al segreto professionale?

“Lo psicologo è strettamente tenuto al segreto professionale. Pertanto non rivela notizie, fatti o informazioni apprese in ragione del suo rapporto professionale, né informa circa le prestazioni professionali effettuate o programmate, a meno che non ricorrano le ipotesi previste dagli articoli seguenti.” art.11 del codice deontologico degli psicologi italiani.

Come vengono trattati i miei dati personali?

I vostri dati personali saranno trattati secondo il nuovo Regolamento europeo 2016/679 (General Data Protection Regulation – di seguito “GDPR” o “Regolamento”).

Quanto dura un colloquio?

La durata del colloquio è di 50 minuti.

E’ scaricabile come spesa sanitaria?

Si, le spese riferite a prestazioni sanitarie rese da psicoterapeuti e psicologi sono detraibili ai fini IRPEF. Le prestazioni rese da psicologi e psicoterapeuti per finalità terapeutiche sono state equiparate dal Ministero della Salute alle prestazioni sanitarie rese da un medico.

“Pertanto per i soggetti che le ricevono è prevista la loro detraibilità, ai sensi dell’art. 15 – comma 1 lettera c) del TUIR (Dpr 917/86), all’interno del quadro oneri detraibili della dichiarazione Unico anche in assenza di prescrizione medica e anche se l’oggetto della ricevuta sanitaria rilasciata non riporta la dicitura “sanitaria” ma solo i riferimenti all’attività psicologica o psicoterapeutica prestata.”

Un contributo interpretativo può essere rinvenuto anche nella circolare dell’Agenzia delle Entrate n. 20/E del 2011 al punto 5.15.

Se salto una seduta devo pagarla?

La seduta che salta a causa del paziente (SENZA preavviso di almeno 36 ore) deve esser pagata. Se dovesse saltare a causa mia ovviamente non farei pagare niente al paziente, impegnandomi a recuperarla il prima possibile.

Quanto dura la terapia?

La durata della terapia si aggira generalmente intorno agli 8 mesi, inizialmente con cadenza settimanale. La durata e la frequenza delle sedute verranno definite insieme al paziente considerando le problematiche riportate dallo stesso, la sua motivazione e l’andamento della terapia.

Quanto costa?

I costi sono variabili. Dipende dalla tematica riportata, dal tipo di intervento necessario, dalla frequenza delle sedute e da molti altri parametri. Non posso rispondere a priori a questa domanda, ma possiamo discutere del tuo caso in particolare.

Posso garantire che in quanto professionista sono tenuta a rispettare le direttive del codice deontologico e l’obbligo del preventivo (legge n.124/2017) da pattuire con il paziente, seguendo le linee guida del Testo Unico della Tariffa Professionale degli Psicologi.

Qual è la differenza tra psicologo, psicoterapeuta e psichiatra?

Psicologo: “La professione di psicologo comprende l’uso degli strumenti conoscitivi e di intervento per la prevenzione, la diagnosi, le attivita’ di abilitazione-riabilitazione e di sostegno in ambito psicologico rivolte alla persona, al gruppo, agli organismi sociali e alle comunita’. Comprende altresi’ le attivita’ di sperimentazione, ricerca e didattica in tale ambito.” Art. 1 Legge 56/89.

Lo psicologo per definirsi tale e poter esercitare, deve aver conseguito una laurea V.O in psicologia o una laurea triennale in scienze e tecniche psicologiche + laurea magistrale in psicologia, svolto 1 anno di tirocinio professionalizzante, affrontato l’esame di stato e essersi iscritto all’ albo A dell’ ordine degli psicologi.

Psicoterapeuta: “L’esercizio dell’attivita’ psicoterapeutica e’ subordinato ad una specifica formazione professionale, da acquisirsi, dopo il conseguimento della laurea in psicologia o in medicina e chirurgia, mediante corsi di specializzazione almeno quadriennali che prevedano adeguata formazione e addestramento in psicoterapia, attivati ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica 10 marzo 1982, n. 162, presso scuole di specializzazione universitaria o presso istituti a tal fine riconosciuti con le procedure di cui all’art. 3 del citato decreto del Presidente della Repubblica.” Art. 3 Legge 56/89.

Lo psicoterapeuta è un professionista (medico o psicologo) autorizzato all’esercizio della psicoterapia dall’Ordine professionale di appartenenza. Il suo intervento ha lo scopo di curare i disturbi di origine psichica. Lo psicoterapeuta NON medico, NON può prescrivere farmaci, ma può avvalersi del supporto medico e di consulenze esterne qualora lo ritenga importante.

Psichiatra: Lo psichiatra è un laureato in medicina e chirurgia che ha deciso di seguire una specializzazione in Psichiatria. E’ abilitato all’esercizio della psicoterapia. Lo psichiatra si occupa di disturbi mentali o psicologici valutando il funzionamento anomalo a livello fisiologico del sistema nervoso centrale. In quanto medico può prescrivere farmaci.